Grazie all’iniziativa mondiale di Impossible Project, stiamo assistendo oggi ad un rifiorire dell’interesse per le pellicole istantanee anche in ambito amatoriale; prima vittima dell’avanzata della fotografia digitale, infatti, la pellicola istantanea aveva mantenuto un certo interesse solo in ambito professionale, soprattutto quale metodo rapido per la valutazione dell’esposizione e dell’illuminazione nella fotografia still-life e di studio.
La sfera amatoriale, dopo l’uscita dal mercato delle pellicole istantanee Polaroid è rimasta per diverso tempo appannaggio di FujiFilm ma senza quell’onda enorme di successo che l’aveva accompagnata dall’inizio degli anni ’60 alla prima metà dei ’90: l’immagine da compatta, infatti, ne eguagliava l’immediatezza e la surclassava in termini di economicità e, per le immagini di piccole dimensioni, anche di qualità.
La strada per una vera rinascita è in atto anche se ancora lunga e passa sicuramente per una riduzione dei costi rispetto a quelli attuali ma, se le aziende sapranno perseverare e migliorare l’offerta, molte delle milioni di macchine istantanee che tuttora giacciono nelle case potrebbero trovare nuova vita, oltre ai nuovi e sempre più performanti modelli che si stanno affacciando sul mercato.
Fujifilm con la serie Instax, Lomography con la serie LOMO instant e l’ultima arrivata, ma già foriera di ottimi riscontri, la originalissima MiNT InstantFlex TL70. da pochissimo distribuita anche in Italia.
Impossible Project ha lanciato di recente nuove pellicole istantanee, oltre quelle gia prodotte, utilizzabili nel nuovo modello di fotocamera istantanea I-1.