Century Cameras le pinhole che fotografano i secoli.

Century Cameras pinhole project, un progetto fotografico concettuale basato sul posizionamento di cento (pinhole), programmate per ottenere una lunghissima esposizione: cento anni ciascuna.

Jonathon Keats  artista contemporaneo americano, il 2014, ha dato vita a questa affascinante e folle esperienza delle Century Cameras.

Per iniziare questo pazzesco progetto, 100 speciali fotocamere pinhole sono state nascoste per tutta la città di Berlino, in Germania e saranno recuperate nel 2114.  Se tutto va secondo i piani, le immagini saranno esposte fra cento anni.
Gli spettatori del futuro, di quelle immagini incapsulate nel tempo, saranno in grado di vedere lo sviluppo urbano e la decadenza avvenuta nell’arco di un secolo, catturato in singoli fotogrammi.

In un certo senso, il progetto vuole essere un commento sulla ubiquità delle telecamere di sorveglianza. L’artista afferma che, “Le prime persone a vedere queste foto saranno i bambini che non sono ancora stati concepiti. Essi sono influenzati da ogni decisione che prendiamo, ma sono impotenti. Se qualcuno ha il diritto di spiarci, quella è la nostra discendenza”.

Le fotocamere utilizzate sono tutte completamente basate su macchine fotografiche tradizionali a foro stenopeico (pinhole).

Un’idea affascinante ed estrema, orientata a lasciare in eredità, a persone non ancora nate, immagini create dal puro passare del tempo: immagini in cui il peso maggiore sarà ciò che nei decenni tenderà a rimanere più statico ed immutabile, vale a dire territori, edifici, luoghi.

Queste fotocamere sono volutamente state concepite e costruite in modo semplici e rudimentali, dato che nessuna tecnologia complessa potrebbe sopravvivere cosi a lungo, e consistono in un involucro forato contenente un foglio di cartone colorato che “sbiadirà” nelle zone maggiormente esposte, creando un’immagine positiva, sintesi di ciò che la fotocamera avrà visto nel corso dei cento anni.

Ma evidentemente per Keats un secolo non era abbastanza ed infatti mesi fa ha superato se stesso presentando, presso, l’ASU ART Museum in Arizona, l’installazione di una fotocamera millenaria:  la Millennium Camera, una pinhole destinata a produrre un’immagine a lunghissima esposizione, Mille anni…, che sarà pronta e visibile solo nel 3015.

Siamo di fronte a lassi di tempo pazzeschi, ben oltre la sopravvivenza di centinaia di generazioni e, mentre otterremo forse qualche risultato per le “Century Cameras”, rimane qualche dubbio sulle reali possibilità di sopravvivenza della fotocamera millenaria.

Mille anni sono davvero tanti e, sebbene la tecnica costruttiva sia semplicissima, quasi rudimentale, con solo un involucro in metallo, un foro stenopeico praticato in una lamina d’oro ed una superficie coperta di vernice all’olio al posto della pellicola, si tratta davvero di una sfida incredibile.

Dal momento che l’esposizione si estenderà per un lungo periodo di tempo, le foto riveleranno come le posizioni evolvono”. La fotografia non solo mostra una posizione, ma anche mostra come il luogo cambia nel corso del tempo”.  Per esempio, le vecchie case abbattute dopo un paio di secoli, saranno visualizzate solo debolmente, come se fossero fantasmi che infestano i grattacieli che li sostituiscono.”   J.Keats

Il  progetto Century Cameras rimane comunque, nella sua follia, davvero affascinante, un incrocio tra arte concettuale, fotografia ed esperimenti con le capsule del tempo.

Jonathon Keats è un artista eclettico e geniale, nato a New York USA nel 1971 dove ha studiato filosofia. Ora vive a San Francisco e in Italia.

iPhotox
Mariano Luchini "iPhotox", giornalista e creativo, preferisce definirsi un grande appassionato di fotografia, piuttosto che fotografo di professione, in quanto l’etichetta di fotografo, ormai utilizzata anche in maniera impropria, non farebbe trasparire tutte le sfaccettature, talvolta sottovalutate, di questa forma d’arte. E' fondatore del movimento artistico internazionale di fotografia WiAM.